I Sami

I Sami discendono da tribù nomadi che per migliaia di anni vagarono nel nord della Scandinavia, la loro origine è incerta, alcuni li collegano ai popoli siberiani ed altri alle popolazioni alpine provenienti dal centro dell'Europa.
I Sami chiamano se stessi SAPMELAS mentre SAPMI è la terra che abitano e che spazia dalle regioni centrali di Norvegia e Svezia alla Finlandia settentrionale, fino alla penisola di Kola.
Se i Sami vengono chiamati erroneamente Lapponi ciò è dovuto unicamente al fatto che nella lingua finnica il termine LAPP indica una persona che trae il proprio sostentamento dalla pesca, dalla caccia e dall'allevamento della renna; attività queste che sono le tradizionali e principali attività economiche dei Sami.
Dei 6500 Sami che oggi vivono entro i confini della Finlandia, la maggior parte vive in un'area ristretta delimitata dai confini di Svezia, Norvegia e Russia e rappresentata dai comuni di Enontekio, Inari, Utsjoki e dalla parte settentrionale del comune di Sodankyla.
All'interno di questa aerea di circa 35 mila km quadrati i Sami rappresentano circa un terzo della popolazione complessiva.

La loro cultura è basata sullo sfruttamento del territorio in cui si muovono al fine di riuscire a soddisfare i loro bisogni primari; è una cultura che ha radici antichissime e che gli consente di interagire con la natura utilizzando conoscenze che hanno sviluppato nell'arco di millenni e che riguardano gli equilibri dell'ecosistema e il comportamento degli animali che in esso vivono.
Le loro fonti principali di sussistenza sono la pesca, la caccia, l'allevamento delle renne, la raccolta dei prodotti esistenti in natura ( bacche, frutti di bosco, ecc. ) e la fabbricazione di manufatti secondo tradizionali tecniche artigianali.
Ma sul piano economico e culturale è la renna ad essere la loro più importante fonte di sostentamento; questo animale è sempre stato sfruttato sia come fonte diretta di nutrizione sia come materia prima per la fabbricazione di particolari indumenti ( scarpe, borse, berretti, stringhe) e come copertura per le caratteristiche case-tenda.
I Sami da ottimi pastori come sono seguono ancora oggi le migrazioni stagionali delle renne spostandosi con le loro slitte trainate dalle stesse renne, oppure con modernissime motoslitte.

A Inari potrete visitare il SAAMELAISMUSEO, un museo all'aperto articolato su di un percorso di circa 6 km lungo il quale si possono trovare abitazioni ed edifici Sami ricostruiti su modelli risalenti agli ultimi quattro secoli.
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SAAMELAISMUSEO il Museo dei Sami 
Le Renne
 

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