Arte & cultura

















SIBELIUS
Jean Sibelius nacque nel 1865 in una casa in legno nel piccolo centro di Hameenlinna a nord di Helsinki.
In questo piccolo paese "Janne" così come veniva chiamato compie i suoi studi fino a frequentare il liceo,quindi nel 1885 diverrà studente della facoltà di legge presso l'Università di Helsinki.
La sua passione per la musica fu osteggiata negli anni giovanili dalla sua famiglia che voleva fare di lui un avvocato; ma Sibelius una volta ad Helsinki decise che si sarebbe dedicato interamente alla musica ed iniziò così a comporre le sue prime opere.
Alla sua formazione musicale contribuirono in maniera rilevante i suoi viaggi all'estero ( fu a Berlino e Vienna ) e l'incontro con Ferruccio Busoni suo coetaneo ed autentico ragazzo prodigio in fatto di musica; con Busoni Sibelius intrecciò una grande amicizia che fu interrotta unicamente dalla morte di Busoni che avvenne nel 1924.
Nella primavera del 1892 Sibelius rappresentò la sua prima opera Kullervo che fu un autentico successo, tanto che quella rappresentazione lo collocò all'interno della storia della musica finlandese in maniera incancellabile.
Per la realizzazione di quest'opera Sibelius si ispirò a Kullervo, l'eore del poema epico nazionale Kalevala.

Nell'estate dello stesso anno Sibelius si sposò con la sua amata Aino Jarnefelt e dal loro matrimonio nacquero sei figlie.
Tra le sue opere maggiori vanno ricordate: En Saga che fu il brano che lo impose all'attenzione del mondo musicale;  Karelia composto in chiave patriottica e Tapiola.
Continuò a comporre fino al 1926 e poi dal 1929 in avanti cessò definitivamente di comporre.
Da notare che dal 1900 in avanti ottenne dal Governo finlandese una pensione annua che gli consentì di dedicarsi interamente alla composizione.
Morì nel settembre del 1957 stroncato da una emorragia cerebrale.

IL KALEVALA
In Finlandia i primi sintomi di un interesse verso la lingua e le memorie del passato si registrarono intorno alla fine del Settecento, a seguito dell'inaugurazione della prima università ad Abo ( Turku ) nel 1640.
Fu però il medico Elias Lonnrot a scrivere nel 1835 il KALEVALA, quello che diverrà il poema nazionale dei Finlandesi, un vero e proprio inno alla poesia tradizionale.
L'opera racconta in 23 mila versi di un mondo popolato da personaggi presi a prestito dalla storia e di altri scaturiti dalla fantasia popolare.
E' un mondo strano e la tempo stesso fantastico in cui si narrano avventure di madri generose piuttosto che di guerrieri e seduttori.
La trama ha inizio con la creazione del mondo per terminare con la nascita di Gesù; il KALEVALA è stato tradotto in 40 lingue ed ha ispirato l'opera di altri scrittori, pittori e musicisti tra cui il grande SIBELIUS.

L'ARCHITETTURA FUNZIONALISTA
La Finlandia si è fatta conoscere in tutto il mondo per il notevole contributo dato allo sviluppo dell'architettura moderna.
E pensare che fino ad un secolo fa in questo Paese non erano presenti architetti con una formazione ed esperienze specifiche e l'assenza di una cultura dell'abitare traeva le sue origini da quelle che erano le caratteristiche del contesto locale dove a fronte di una densità abitativa di 17 abitanti per kmq e l'80% del territorio occupato da foreste ed acqua vi era in pratica libertà assoluta nella creazione degli spazi abitativi senza alcuna limitazione in fatto di localizzazione.dimensioni e disegno strutturale.
Un forte stimolo alla produzione di nuove idee in campo architettonico si presentò in Finlandia nel dopoguerra quando gli architetti si trovarono a dover progettare nuove abitazioni,spazi pubblici per la cultura e l'educazione tenendo conto di due priorità assolute: economicità e funzionalità.
Ed ecco nascere l'architettura funzionalista,quella in grado di costruire ambienti funzionali,gradevoli e capaci di assicurare benessere tenendo conto in prima battuta alle finalità d'uso.

ALVAR AALTO
L'architetto e urbanista Alvar Aalto ( 1898-1976 ) è stato in assoluto uno dei maggiori esponenti di quella corrente che ha portato al recupero della relazione "organica" tra l'edificio e l'ambiente in cui viene costruito.
Le sue opere sono riconoscibilissime per essere disposte in modo tale da rispettare la natura contorta del territorio.
Nelle opere di Aalto si può trovare un costante richiamo della cultura contadina finlandese.
L'architetto finlandese è stato chiamato a lavorare in tre diversi continenti e tra le tante opere sparse in tutto il mondo vale la pena citare: la Biblioteca di Mount Angel nell'Oregon, il Teatro dell'Opera di Essen e il Seniors Dormitory del MIT a Cambridge.
In Finlandia vanno segnalate: la Casa della Cultura e il Centro Direzionale di Helsinki e la Chiesa di Vuoksenniska a Imatra.

Il DESIGN FINLANDESE
L'abbondanza del legno e la presenza anche nel contesto urbano delle forme e dei colori con cui la natura finlandese esprime tutta la sua bellezza hanno favorito il nascere di una tradizione di design e di lavorazione artigianale di tutto rispetto.
I maestri del design finlandese traggono dalla natura la giusta ispirazione per la ricerca dei motivi, delle forme e dei colori delle loro opere ma anche l'opportunità di trovare nuovi materiali che siano facili da lavorare,economici ed ecologici.
Il design finlandese ha conosciuto un momento di grande popolarità grazie ad Alvar Aalto che lo usò per dipingere paesaggi della memoria, il suo famoso vaso di fiori ha aperto nuovi orizzonti nella produzione di forme che ricordano gli ambienti e i luoghi più cari.
Tra i materiali abbonda l'impiego del legno ma anche la ceramica ed il vetro trovano la loro giusta valorizzazione.
Nel design tessile vanno poi ricordati i tradizionali tappeti finlandesi i ryijy che si trovano oggi in disegni e fogge sempre più moderni. 

Il MONASTERO di VALAMO
Il monastero di Valamo di Heinavesi è il cardine della vita religiosa e della cultura ortodossa in Finlandia.
Il monastero accoglie tutti coloro che desiderano accostarsi alla pace e al fascino della fede ortodossa o che sono desiderosi di conoscere i favolosi tesori artistici del monastero.
Secondo la tradizione il monaco Sergio di origine greca, giunse a Valamo un'amena isola del lago Ladoga nel secolo XII; la comunità monastica facente capo a Sergio e al suo discepolo Herman crebbe fino a diventare un importante monastero verso la fine del medioevo.
Durante la guerra d'inverno Finno-Russa il monastero dovette lasciare la Carelia e trovò una nuova sede nella diocesi di Heinavesi nell'estate del 1940; la chiesa bizantineggiante di Nuovo Valamo fu costruita nel 1977.
Nel monastero è possibile ammirare le preziose icone e gli altri oggetti sacri provenienti dal Vecchio Valamo, in più la chiesa maggiore custodisce il tesoro spirituale della chiesa ortodossa di Finlandia, la miracolosa icona della Celeste Madre di Dio di Konevitsa.
Inoltre la fornitissima biblioteca di Nuovo Valamo è la più completa biblioteca ortodossa in Finlandia.
Nei mesi estivi sono di solito allestite interessanti mostre che permettono ai visitatori di vedere le varie collezioni del monastero.
Volendo si può pernottare nell'ottimo Albergo e consumare degli ottimi pasti nel Cafè-ristorante TRAPESA.

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